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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
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CCXXIX CCXXXI

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[L’Amante.]

     Per piú volte falli’ a lui ficcare,
perciò che ’n nulla guisa vi capea;
e la scarsella ch’al bordon pendea,
4tuttor di sotto la facea urtare,
credendo il bordon meglio far entrare;
ma giá nessuna cosa mi valea.
Ma a la fine i’ pur tanto scotea,
8ched i’ pur lo facea oltre passare.
     Sí ch’io allora il fior tutto sfogliai,
e la semenza ch’i’ avea portata,
11quand’ebbi arato, sí la seminai.
La semenza del fior v’era cascata;
amendue insieme sí le mescolai,
14che molta di buon’erba n’è po’ nata.

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