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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
CLIII
CLII CLIV

CLIII

La Vecchia.

     «In gran povertá tutti gli mettesse,
sí com’e’ t’ho di sopra sermonato,
e sí sarebbe il primo dispogliato
4colui che piú cara mi tenesse.
Di nessun mai pietá non mi n’ prendesse,
ché ciaschedun vorre’ aver disertato;
ché sie certana che non è peccato
8punir la lor malattia, chi potesse.
     Ma e’ non dottan guari mia minaccia
né non fan forza di cosa ch’i’ dica,
11per ciò c’ho troppo crespa la mia faccia.
Figliuola mia, se Dio ti benedica,
i’ non so chi vendetta me ne faccia
14se non tu, ch’i’ per me son troppo antica.»

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