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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
CLXXXVII
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CLXXXVII
La Vecchia.
«Quand’a quel lavorio messi saranno,
ben saggiamente deggian operare,
e l’un attender e l’altro studiare,
4secondo ch’egli allor si sentiranno;
né sí non de’ parer lor giá affanno
di voler ben a modo mantacare,
ch’amendue insieme deggian affinare
8lor dilettanza; e dimorasse un anno!
E se la donna non v’ha dilettanza,
s’infinga in tutte guise che vi sia;1
11sí gline mostri molto gran sembianza:
istringal forte e bascil tuttavia;
e quando l’uom avrá sua dilettanza,
14sí paia ch’ella tramortita sia.»
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