< Fiore
Questo testo è completo. |
Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
CXXXV
◄ | CXXXIV | CXXXVI | ► |
CXXXV
Falsembiante.
Falsosembiante disse: «Per merzede
vi priego, Malabocca, ch’ascoltiate;
ché quand’uon conta pura veritate,
4molt’è folle colu’che no lla crede.
Vo’ sete ben certan che l’uon non vede
che ’l valletto vi porti nimistate.
Sed egli amasse tanto l’amistate
8del fior quanto vo’ dite, a buona fede!,
egli ha gran pezza che v’avria morto,
avendogli voi fatto tal oltraggio.
11Ma non vi pensa e non si n’è accorto,
e tuttor sí vi mostra buon coraggio,
e servirebbevi a dritto e a torto,
14come que’ ch’è cortese e prode e saggio».
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.