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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
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XIX XXI

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L’Amante e Bellaccoglienza.

     Udendo quella nobile novella
che que’ genti messaggi m’apportaro,
sí fortemente il cuor mi confortaro
4che di gioia perde’ quasi la favella.
Nel giardin me n’anda’ tutto ’n gonnella,
sanz’armadura, come comandaro,
e sí trovai quella col viso chiaro,
8Bellaccoglienza. Tosto a sé m’appella,
     e disse: «Vien’avanti e bascia ’l fiore;
ma guarda di far cosa che mi spiaccia,
11ché tu ne perderesti ogne mio amore».
Sí ch’i’ allor feci croce de le braccia,
e sí ’l basciai con molto gran tremore,
14sí forte ridottava sua minaccia.

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