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Siringa di tre canne ond'esce eletto Chi t'alzò ne le sfere? e per quai mani
Questo testo fa parte della raccolta Antonio Basso

IV

L’ORAZIONE

     Fonte di limpid’acque, in cui si terge
de le sue macchie ogni or l’anima immonda;
ferro, per cui si tronca e si disperge
il laccio onde l’inferno il suol circonda;
     mar, nel cui vasto sen cade e s’immerge
il vizio e spento al fin giace a la sponda;
monte, il cui giogo oltre a le nubi s’erge
ove tempio virtú fabrica e fonda;
     Iri, ch’annunci a l’uom pace ed amore;
stella, in cui fato d’alta gloria stassi;
Sol, che dei falli sgombri il fosco orrore;
     motor che ’l ciel raggiri, anzi l’abbassi
a l’alme in terra; ahi, qual sará quel core
che teco in compagnia l’ore non passi?

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