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C
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APPENDICE ALLA RACCOLTA DEL NEUE.
C.
(Da Eustazio, Sopra l’Iliade, VI.)
Enigma.
Io so di certa femmina
Di tai portati gravida,
Che a chiaro favellare
La muta lingua sciolgono,
Anco traverso il mare.
SCIOGLIMENTO.
Costei si noma Lettera,
Che, di portati a immagine,
Chiude le cifre; ond’ella,
Benchè di lingua tacita,
Ai rimoti favella.
Saffo, secondo Eustazio, scrisse quest’enigma; cui riferisce ancora, verseggiato da Antifane nella Saffo, Ateneo (X): ma perchè Antifane lo rifece forse del suo più lungamente, io tradussi dalla breve prosa d’Eustazio. Il Du Lut, avendolo per assai sospetto, lo escluse dall’edizione sua: ma lo comprese A. Schneider nel Μουσῶν Ἀνθῆ, Giessen, 1802.
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