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Saffo - Frammenti (Antichità)
Traduzione dal greco di Giuseppe Bustelli (1863)
CII
Frammenti - CI Dieci Epigrammi dell'Antologia Greca per Saffo

CII.

(Da Demetrio Falereo, Dell’Elocuzione, 106.)


Qual co’ piedi il giacinto alla montagna
Calpestano i pastor:
Giace il purpureo fior.

Creduto certamente di Saffo dal Müller; secondo il quale qui si paragona la fanciulla «che non abbia proteggitore un uomo, nè appartenga ad alcuno, col fiore che sorge nel campo e non nel sicuro recinto d’un giardino.»

Qui faccio luogo ad una minuzia, non inutile a rammentare la grande rispondenza dell’italiano, specialmente del trecento, col greco. Questi ποιμενες ἄνδρες di Saffo, ch’io non tradussi nel verso letteralmente, gli abbiamo nei Fatti di Giuseppe Ebreo, scrittura carissima del buon secolo, mandata a stampa dall’egregio Cav. Zambrini (Cap. XXII): «E voi direte che voi siete uomini pastori, suoi servi dalla vostra gioventù.»

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