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Saffo - Frammenti (Antichità)
Traduzione dal greco di Giuseppe Bustelli (1863)
XCV
Frammenti - XCIV Frammenti - XCVI

XCV.

(Da Achille Tazio, II.)


Se al popolo de’ fiori
     Giove sceglieva un Re, la rosa certo
     Privilegiato, avria di cotal serto.
     Costei la terra abbella:
     Fra tutte piante brilla
     Costei, de’ fior pupilla.

     D’ella invermiglia il prato:
     Più bella d’ogni fiore,
     Spiratrice d’amore,
     A Venere t’inesca; e lussureggia
     D’olenti foglie; e, co’ bocciuoli tremuli
     Tripudiando, il calice
     A Zeffiro vezzeggia.

Non Achille Tazio, ma Enrico Stefano e Goffredo Oleario danno per saffica questa canzonetta, da quell’antico ridotta in prosa; mossi dalle parole di Filostrato per me recate nella Vita, §. XI.

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