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Mario Rapisardi - Frecciate (1912)
III
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La grande arte di Fidia e di Canova
Ai morti che ritrae dà vita nuova:
Gino, scultor d’eterogenea razza,
L’arte sua capovolge, e i vivi ammazza.
Ciò saputo e premesso,
Chieder mi sia concesso:
Chi il busto gli ordinò del vivo Ilario
Uopo avea d’un artista o d’un sicarjo?
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