< Geremia (Diodati 1821)
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capitolo 18 capitolo 20

Il vaso rotto— La rovina di Gerusalemme.

19
  IL Signore ha detto così: Va’, insieme con alcuni degli anziani del popolo, e degli anziani de’ sacerdoti, e compera un boccale di vasellaio.

2 Ed esci alla valle del figliuolo di Hinnom, che è all’entrata della porta de’ vasellai; e quivi grida le parole che io ti dirò,

3 E di’: Ascoltate la parola del Signore, voi re di Giuda, ed abitanti di Gerusalemme: Così ha detto il Signor degli eserciti, l’iddio d’Israele: Ecco, io fo venire sopra questo luogo un male, il quale chiunque udirà avrà gli orecchi intronati1.

4 Perciocchè mi hanno lasciato, ed hanno profanato questo luogo, ed hanno in esso fatti profumi ad altri dii, i quali nè essi, nè i lor padri, nè i re di Giuda, non han conosciuti; ed hanno empiuto questo luogo di sangue d’innocenti.

5 Ed hanno edificati degli alti luoghi a Baal, per bruciar col fuoco i lor figliuoli in olocausto a Baal, il che io non comandai, e non ne parlai giammai, e non mi entrò giammai in cuore2;

6 Perciò, ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che questo luogo non sarà più chiamato Tofet, nè valle del figliuolo di Hinnom, ma valle di uccisione.

7 Ed io metterò al niente il consiglio di Giuda e di Gerusalemme, in questo luogo; e li farò cader per la spada dinanzi a’ lor nemici, e li darò in man di quelli che cercano l’anima loro; e darò i lor corpi morti per pasto agli uccelli del cielo, ed alle bestie della terra3.

8 E metterò questa città in desolazione, ed in zufolo; chiunque passerà presso di essa stupirà, e zufolerà, per tutte le sue piaghe.

9 E farò che mangeranno la carne de’ lor figliuoli, e la carne delle lor figliuole4; e ciascuno mangerà la carne del suo compagno, nell’assedio, e nella distretta, della quale i lor nemici, e quelli che cercano l’anima loro, li stringeranno.

10 Poi spezza il boccale in presenza di quegli uomini, che saranno andati teco, 11  E di’ loro: Così ha detto il Signor degli eserciti: Così romperò questo popolo, e questa città5, come si spezza un vasello di vasellaio, il quale non si può più risaldare; e saranno seppelliti in Tofet, finchè non vi sia più luogo da seppellire.

12 Così farò a questo luogo, dice il Signore, ed a’ suoi abitanti; e ciò, per render questa città simile a Tofet.

13 E le case di Gerusalemme, e le case dei re di Giuda, saranno immonde come il luogo di Tofet; tutte le case, sopra i cui tetti hanno fatti profumi a tutto l’esercito del cielo, e offerte da spandere ad altri dii.

14 Poi Geremia se ne venne di Tofet, dove il Signore l’avea mandato per profetizzare; e si fermò nel cortile della Casa del Signore, e disse a tutto il popolo:

15 Così ha detto il Signor degli eserciti, l’iddio d’Israele: Ecco, io fo venire sopra questa città, e sopra tutte le terre d’essa, tutto il male che io ho pronunziato contro a lei; perciocchè hanno indurato il lor collo, per non ascoltar le mie parole.

  1. 1 Sam. 3. 11. 2 Re 21. 12.
  2. Lev. 18. 21.
  3. Sal. 79. 1, ecc.
  4. Lev. 26. 29. Deut. 28. 52.
  5. Sal. 2. 8, 9. Is. 30. 14.

Note

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