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Questo testo fa parte della raccolta Rime (Cino da Pistoia)


     Giusto dolore alla morte m’invita;
Ch’io veggio a mio dispetto ogn’uom giulivo
E non conforto alcuno, stando privo
Di tutto ben, chè ogni gioi’ m’è fallita.
     Ma non so che mi far della finita,5
Ch’al morir volentier già non arrivo;
Così ’n questo dolor, misero!, vivo
In fra 'l grave tormento di mia vita.
     O lasso me, sopra ciascun doglioso!
Se gli occhi miei non cadessero stanchi,10
Mai non avrei di lagrimar riposo;
     Chè a ciò non vuol Amor ch’un’ora manchi.
Poi che in oscuro di stato gioioso
Si mutaro i color vermigli e bianchi.

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