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Santa Lucia
Cappella Manina Il Redentore

SANTA LUCIA

Antica conventuale chiesa si è questa, di cui molto parlano le storie patrie, la quale con metamorfosi propria della stagione è diventata dogana, dappoichè andò soppressa. La facciata n’è semplice, e attirasi l’attenzione del riguardante il puro busto della santa collocato sopra la porta. Entrando a mano destra nel primo altare stavasi la miglior cosa, che mai guidasse Antonio Carneo. Rappresentava essa san Tommaso di Villanova, che dispensa l’elemosina. Era ben composta, bella l’architettura, bello il paese. Vi avea pure nel coro la Vergine con varii santi, dipintura famosa, perchè unica, di Bernardino Blaceo1. Altre tavole non eran prive di qualche merito, essendone gli autori il Lugaro, il Floriani, il Cosattini e Sebastiano Secante. Evvi ancora ricco di fini marmi il sepolcral deposito fatto nel 1750. ad Alfonso Antonini. Dirimpetto a codesta chiesa sorgeva l’oratorio, in che si adunavano i confratelli della Scuola di detta Santa, sulla facciata del quale esiston tuttora dei freschi alquanto guasti: dove per mano di Giambattista Grassi è figurato l’atroce di lei martirio. Nell’interno poscia di questa chiesetta si ravvisa, probabilmente della mano stessa, a fresco Cristo in croce colla Vergine e san Giovanni piangenti.

  1. Storia ec. 183.

Note

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