< Homo < Episodi 
 
 
 
        
      | Questo testo è completo. | 
Giovanni Cena -  Homo  (1909)
L'orfano
| ◄ | Episodi | Episodi - Abbandonati | ► | 
L'orfano.
    L’orfano udì nel sonno uno scalpiccio
    vicino. Eran le gocce delle gronde?
    Chiama: «Nonno!» Le tenebre profonde
    gli riempiono il cuor di raccapriccio.
    «Prendimi teco!» E come non risponde
    quegli, pronto ad ogni suo capriccio,
    sale, con occhi chiusi, il pagliericcio
    del nonno e tra le coltri si nasconde.
    Si rannicchia tremando accanto al nonno.
    L’altre volte dicea questi: «Che hai?»
    e pur nel sonno lo traeva in braccio.
    Lo scuote: nulla. È freddo come il ghiaccio.
    Lascia che dorma, bimbo; tu non sai
    quanto sonno lo tiene, quanto sonno!
    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.