< Il Buddha, Confucio e Lao-Tse
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Parte Seconda - Capitolo XII Indice

AVVERTIMENTO





Pei nomi propri o altre parole orientali s’è tenuto il modo di trascrizione indicato nel seguente prospetto:1


Gutturali...   k kh g gh ng

Palatali....   c ch j jh ñ

Linguali....

Dentali.....   t th d dh n

Labiali.....   p ph b bh m

Spiranti....   ç sh s

Semivocali..   y r l v w

Aspirata....   h

Vocali.....   a, â, e, ê, i, î, o, ô, u, û, ë, ö, ü


Per le parole cinesi, tibetane e giapponesi si aggiungano a questi i suoni ts, ths, ds, dhs, hs, z.

Si osservi:


c, ha il suono del tch franc. tsch ted. ovvero c ital. innanzi i ed e;


j, ha il suono del dj francese. dsch ted. ovvero g ital. innanzi i ed e;


sh, ha il suono inglese, cioè quello del ch franc. sch ted. ovvero sc o sci italiano.


Nella lettura delle parole cinesi, secondo il dialetto mandarinico settentrionale, si osservi inoltre che:


k, quando precede la vocale i ha il suono italiano del c nelle parole cigno, cilicio, cece.

h, quando precede le vocali a, e, o, u, vien pronunziata con aspirazione così forte, che si avvicina alla gutturale k; quando precede i, ha un suono sibilante tra il ch francese e l’s.

ts e ths hanno sempre un suono che è tra la z dolce e il ç.

eu, ne’ monosillabi ceu, teu, heu ecc., si pronunzi sempre come ou.

ng finale ha un suono poco diverso dalla finale n.

  1. Questo modo di trascrizione non è stato seguito nella Introduzione; e comincia ad usarsi nel principio della Parte prima.
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