< Il Conte Rosso < Atto primo
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Un Valletto, poi Ulderico, e detti.

Valletto
Un uomo d'armi, giunto a briglia sciolta
Dal Canavese, domanda del conte
Di San Martino.
San Martino
Me?
Valletto
Prega sollecita
Udienza, e si dice apportatore
Di gran novelle.
San Martino

ad Amedeo, per congedarsi.

Sire...
Bona
Entri.

Ulderico entra.

San Martino
Ulderico!
Che fu?
Ulderico
Gravi notizie.
Bona
Parla.
Ulderico
Il conte
Di Gauna e di Rueglio...
San Martino

a Bona.

Un mio cugino...
Ulderico
Innamorato d'una villanella
Sposa di fresco, non poté ridurla
Al suo piacer. Domenica passata,
Mentr'essa era salita per erbaggi
Alla montagna, il conte di sua propria
Mano uccise il marito e ne inchiodò
Il cuore all'uscio del tugurio.
Challant e gli altri

inorriditi.

Oh!
Ardòn

a San Martino.

Quello
Non lo direte un tirannuccio. E sono
Tutti d'un conio i vostri?
San Martino
Egli fu sempre
Così; troppo focoso, ma di buona
Compagnia.

A Ulderico.

Tu venisti a ciò soltanto?
Ulderico
Oh no, sire. Il paese furibondo
Assalì come un turbine la rocca
E la prese di forza. La contessa
Madre, la nuora, i figli, a mala pena
Trafugati, scamparono.
Challant
Ed il conte?
Ulderico
Rinchiuso in una botte irta di chiodi
Fu portato sull'orlo del dirupo
Che digrada al torrente, e là, fra gli urli
Della folla briaca ed al chiarore
Del castello che ardea, spinto, a rimbalzi
Di roccia in roccia rotolò nel fondo.
Challant
Ah! c'è ancora degli uomini!
San Martino
Messere
Conte, plaudisci agli assassini?
Challant
Io plaudo
Al giusto evento.
San Martino
Quel morto era uscito
Dalla mia casa.
Challant
Un malo frutto.
San Martino
I buoni
Ceppi non dànno mali frutti.
Challant
Il ceppo
Sarà dunque malvagio.
San Martino
Conte!
Bona
Ancora
Quest'uom non ha finito; alle contese
Penserete di poi.
San Martino

ad Ulderico.

Nuove sciagure?

Ulderico rimane interdetto.

Parla; che aspetti?
Ulderico
Ma...
San Martino
Sgròppati il nodo
Dalla gola, pulcino... Mi hai tu in conto
Di un fanciullo? Il mal ceppo onde son nato
Non trema per rovesci.
Ulderico
I borghigiani,
La feroce di sangue opra compita,
Corrono per le ville, e in un istante
La rivolta divampa. Ardon le rocche
Di Parella, di Cly, di Strambinello,
E di Perosa.
San Martino
Di Perosa? Il mio
Castello!
Bona
Osaron tanto?!
Amedeo
I forsennati!
Bona

a San Martino.

Che gente avete, se quattro bifolchi
V'abbattono la casa?
San Martino
E pur sostenne
Formidabili assedi!
Bona
E sotto un fascio
Di paglia a un colpo di zappa s'affonda
Come putrida melma!
San Martino

ad Amedeo.

O Sire, è tristo
Patir l'insulto del più forte!
Bona
Siate
Voi forti.
San Martino
Escon di terra a mille a mille,
Non attese falangi, e levan muri
Di carne umana.
Bona
Vostra colpa. Voi
Contateli nei giorni della pace,
E falciate il soverchio. Io li conosco:
Pochi al tributo e molti alla rivolta.
Ecco i villani.
Challant
Sire, e voi tacete?!
Bona
Challant, che intendi?
Challant
Io mi rivolgo al nostro
Legittimo sovrano: qui s'oltraggia
La ragion delle genti.
Bona
Ei non dissente
Dal mio pensar.
Challant
Nol disse.
Amedeo
È nostra madre,
Challant, che parla.
Challant
Ed è questa la sola
Vostra parola?
Amedeo
La sola.
Challant

gettando la spada.

Prendete
La mia spada, signore: io più non sono
Che un ribelle.
Bona

verso il fondo.

I soldati.
Amedeo
Alcun non esca
Di qui. Ripiglia la tua spada, Ibleto,
Troppo mi duole di vederla a terra
Come un ventenne ucciso. Ardòn, costoro
Mi guastano la vita. Amo il quieto
Fiorir delle cortesi arti e il silenzio
Della casa e la pace, e ad ogni istante
Questi bollenti spiriti solleva
Qualche nuova tempesta. San Martino,
La nostra buona madre avrà consigli
E provvidenze al caso tuo. Tu mostra
Che sei uomo di senno e non turbarci
Col tuo dolore. Già il nostro compianto
Non può rifarti la casa.

A Berry.

Madonna,
Torni per voi la pace; a confessione
Udiste or ora i lor peccati, e un premio
Prometteste al men reo; fatevi dunque
Dispensiera di grazie.
Cortigiani
Il premio, il premio!
Amedeo

a Berry.

Ch'io mandi per gioielli?
Berry
Il mio fermaglio
Basterà.
Challant

trasalendo.

Che!
Amedeo

fra sé.

Challant?
Berry
Fra quanti udimmo
Contriti penitenti, il men gravato
Di colpa è il conte di Challant. Riceva
La costante virtù, per le mie mani,
Il meritato premio.
San Martino

a Challant.

Ve ne faccio
Sincero complimento.
Un Cortigiano.
Io pure.
Altro Cortigiano.
Anch'io.
Challant
Grazie, grazie.
San Martino
Madonna, io vi prometto
Che un tal compenso lo farà nel giusto
Cammin perseverante.
Challant

in disparte.

Alfine, alfine
M'era dovuta quest'ora!
Amedeo
Messeri,
Imbruna. Io vi congedo. Ardòn, tu sei
Dei nostri a cena.
Ardòn
Sire, avrò ben caro
Di mangiare un cappone. Da gran tempo
Non ne annuso che il fumo.
Bona
San Martino,
Or or vi attenderò nelle mie stanze.

Tutti s'avviano.

Amedeo
Rimanga il conte di Challant.

Alle parole d'Amedeo, San Martino, Berry, Della Torre, Bona, che stavano per uscire, si fermano in fondo, quasi incerti se debbano rimanere.

Rimanga
Il solo conto di Challant.

Berry, San Martino e Della Torre escono.

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