< Il giornalino di Gian Burrasca
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31 dicembre 3 gennaio


2 gennaio.


Eccoci nell’anno novo!

Che pranzo, ieri! Quanti dolci e liquori e rosolii e pasticcini di tutti i colori e di tutti i sapori!

Che bella cosa è il capodanno e che peccato che venga così di rado! Se comandassi io, vorrei fare una legge perché il primo dell’anno capitasse almeno un paio di volte al mese, e ci starebbe anche la sora Matilde, la quale ieri mangiò tanti biscottini, che stamani ha dovuto pigliare l’acqua di Janos.

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