< Il milione (Laterza,1912)
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CXVIII. Della città di Pigni (Pigiu)
CXVII CXIX

CXVIII (CXXXVII)

Della cittá di Pigni (Pigiu).

Quando l’uomo si parte di Ligni, e’ va tre giornate per mezzodí, trovando castella e cittadi assai. E sono del Cattai, e sono idoli, e fanno ardere i loro corpi morti, e sono al Gran Cane, e havvi uccelli e bestie assai, e le migliori del mondo. Di tutto da vivere hanno grande abbondanza. Di capo delle tre giornate si truova una cittá c’ ha nome Pigni (Pigiu), molto grande e nobile, di grande mercatanzie e d’arti: e questa cittá èe all’entrata della gran provincia dei Magi1. Questa cittá rende grande prode al Gran Cane. Or ci partiamo, e dirovvi di un’altra cittá v’ ha nome Cigni (Cigiu), ch’è ancora a mezzodie.

  1. Berl. * e in questa zitade i marcadanti carga li cari de molte marcatanzie, e quelle porta in Mangi.
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