< Il milione (Laterza,1912)
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CXXIII. Della città ch' è chiamata Cain (Cayu)
CXXII CXXIV

CXXIII (CXLIi)

Della cittá ch’è chiamata Gain (Cayu).

Quando l’uomo si parte di Pauchi, l’uomo vae una giornata per isciloc, e trova una cittá c’ha nome Gain (Gayu), molto grande1. E sono come qua’ di sopra, salvo che v’è piue bella uccellagione: ed evvi per uno viniziano d’ariento tre fragiani. Ora vi dirò d’un’altra chiamata Figni (Tigiu).

  1. Berl. la zente dela quale adora le idole e ano pecunia de carta, e sono sotoposti al Gran Can, e viveno de mercadanzia e arte, e sono abondanza de tute vituarie, et ezian pessi infiniti e cazaxon e oselaxon in gran quantitade, e tróvase per uno grosso de Veniexia tre fasani. Or, partendose de questa zitá, se vano una zornada trovando continuamente molti castelli e campi e boschi; possa se trova una zitá chiamata (Tigiu).
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