< Il milione (Laterza,1912)
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XCI. Del reame di Taiansti (Taianfu)
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Del reame di Taiansti (Taianfu).

Quando l’uomo si parte di questa cittá di Giocui, cavalcando dieci giornate truova uno reame chiamato Taiarefu (Taianfu). E di capo di questa provincia ove noi siamo venuti è una cittá c’ha nome Tinafu (Taianfu), ove si fa mercatanzia e arti assai; e quivi si fanno molti fornimenti che bisognano ad oste del gran sire. Quivi hae molto vino, e per tutta la provincia del Cattai non ha vino se non in questa cittá; e questa ne fornisce tutte le Provincie d’intorno. Quivi si fa molta seta, perochè v’ha molti mori gensi e molti vermini che la fanno. E quando l’uomo si parte di Rinafu, l’uomo cavalca per ponente bene sette giornate per molte belle contrade, ove si truovano molte ville e castella assai di molta mercatanzia e d’arti. Di capo delle sette giornate si truova una cittá che si chiama Pianfu, ov’ha molti mercatanti e ove si fa molta seta e piue altre arti. Or lasciamo questa, e dirovvi d’un castello chiamato Caitui.

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