< Il milione (Laterza,1912)
Questo testo è completo.
XCVI. Della provincia di Cuncuni (Chunchun)
XCV XCVII

XCVI (CXII)

Della provincia di Cuncum (Chunchun).

Quando l’uomo si parte da questo palagio di Mangala, l’uomo va per ponente tre giornate di molto bel piano, tuttavia trovando ville e castella assai. E vivono di mercatanzie e d’arti e hanno molta seta. Di capo delle tre giornate si si truovano montagne e valli che sono della provincia di Cuncum. Egli ha per monti e per valli cittá e castella assai. E sono idoli, e vivono di lor lavorio di terra e di boscaglie1, e havvi molti boschi, ove sono molte belle bestie selvatiche, come sono lioni e orsi e cavriuoli, lupi cervieri, dani e cierbi, e altre bestie assai, sí che troppo n’hanno grande utilitá. E2 per questo paese cavalca l’uomo venti giornate per montagne e valli e boschi, tuttavia trovando cittá e castella assai e buoni alberghi3. Ora partiremo di qui, e conterovvi d’un’altra provincia.

  1. Pad. * e de venaxon.
  2. Pad. in questa maniera.
  3. Berl. * in li quali li viandanti si albergano (agiatamente).
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.