< Indovinelli
Questo testo è completo.
XXXIII XXXV


 
Ho quattro orecchi, e con essi non sento:
Son corpo il resto, e nol nutrisco mai,
Perchè una volta si ben mi saziai,
Ch’io non ho più timor morir di stento.

Il guanciale.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.