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Caduta degli idoli di Babilonia.
2 Essi son caduti boccone, e sono andati giù tutti quanti; non hanno potuto salvar quella soma; e le lor persone stesse sono andate in cattività.
3 Ascoltatemi, o casa di Giacobbe, e voi, tutto il rimanente della casa d’Israele, de’ quali io mi son caricato fin dal ventre2, e li ho portati fin dalla matrice; 4 Ed anche infino alla vostra vecchiezza sarò lo stesso; e vi porterò fino alla vostra canutezza; io vi ho fatti, ed altresì vi porterò; io stesso mi caricherò di voi, e vi salverò.
5 A cui mi assomigliereste? ed a cui mi agguagliereste? a cui mi pareggereste, per essere par suo?
6 Coloro che hanno tratto dell’oro di borsa3, ed han pesato dell’argento alla stadera; che han prezzolato un orafo, il quale ne ha fatto un dio; poi gli s’inchinano, ed anche l’adorano;
7 lo levano in ispalla, lo portano; poi lo posano nel suo luogo, ove egli sta fermo, senza muoversi; benchè gridino a lui, non però risponde, e non li salva dalla lor distretta.
8 Ricordatevi di questo, e fondatevi bene; trasgressori, recatevelo al cuore.
9 Ricordatevi delle cose di prima, che furono già ab antico; perciocchè io sono Iddio, e non vi è alcun altro Dio, e niuno è pari a me;
10 Che annunzio da principio la fine, e ab antico le cose che non sono ancora fatte; che dico: Il mio consiglio sarà stabile, ed io metterò ad effetto tutta la mia volontà4;
11 Che chiamo dal Levante un uccello, e da terra lontana l’uomo del mio consiglio; io ho parlato, ed altresì farò venire ciò che io ho detto; io ho formata la cosa, ed altresì la farò.
12 Ascoltatemi, voi indurati di cuore, che siete lontani di giustizia5;
13 Io ho fatta appressar la mia giustizia6, ella non si allontanerà; e la mia salute non tarderà; io metterò la salute in Sion, e farò vedere la mia gloria ad Israele.
- ↑ Is. 21. 9. Ger. 50. 2; 51. 44.
- ↑ Es. 19. 4. Deut. 32. 11.
- ↑ Is. 40. 19, e rif.
- ↑ Fat. 5. 39.
- ↑ Rom. 10. 3.
- ↑ Rom. 1. 17; 3. 21.