< Isaotta Guttadauro < Intermezzo melico
Questo testo è completo.
Intermezzo melico - Romanza X Intermezzo melico - Romanza XI

RONDÒ

Quante volte, in su’ mattini
chiari e tiepidi, io l’aspetto!
Ella ancora ne ’l suo letto
ride ai sogni matutini.

Su la piazza Barberini
s’apre il ciel, zaffiro schietto.
Il Tritone de ’l Bernini
leva il candido suo getto.

I nudi olmi a’ Cappuccini
metton già qualche rametto:
senton giugnere il diletto
de’ meriggi marzolini.
Come il cuor balzami in petto
se colei vedo, che aspetto,
in su’ tiepidi mattini!

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.