< Juvenilia < Libro III
Questo testo è stato riletto e controllato.
Libro III - A un cavallo
Libro III - In Santa Croce Libro III - Non vivo io, no. Dura quïete stanca


L.

A UN CAVALLO


Viva, o prode corsiero! A te la palma,
A te del circo il plaüdir fremente!
L’uom che te bruta disse ignobil salma,
4Per te lo giuro, a sé adulando ei mente.

Da quel corpo tuo bello oh come l’alma
Splendeva, a i premi ed a le mète ardente:
Or posi; e guardi in tua leggiadra calma
8I vinti angli polledri alteramente.

E vinto avresti quei famosi tanto,
Quei che immortali Automedon giugnea
11E sferzava il Pelide in ripa a Csanto.

Deh, ché non ferve a te l’arena elea,
E de l’uguale a’ dii Pindaro il canto
14Ché non ti segue là su l’onda alfea?



Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.