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Gabriele D'Annunzio - L'Isottèo (1886)
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Chiesegli Elai: «Vuoi tu, sir di Brolangia,
sopra tutta la terra alzar tuo soglio?»
Ed il sir: «Ben io voglio!
Or tu dammi, che 'l segua, il tuo comando.»
5«Sorgi dunque da l'ombra e t'incammina
pe 'l sentier ch'io t'addito,
fin che tu giunga in riva de 'l ruscello,
ove un giorno la fata Vigorina
adagiò ne 'l fiorito
10letto de l'erbe il corpo agile e bello;
ed il magico anello
che fiammeggiava più che foco vivo
mise, come in un dito,
ne 'l verde stel d'un giglio ancor captivo;
15e sognò, me' che in letto di sciamito,
a 'l murmure de l'acque fuggitivo.
Or trarre ti convien da 'l gambo snello
il fin tesoro, là dov'io ti mando.»
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