< L'Isottèo < Isaotta nel bosco
Questo testo è completo.
Ballata di Astìoco e di Brisenna Isaotta nel bosco - Ballata seconda


Pur ieri (uscìan da la recente piova
i cieli, tersi più che vetri schietti)
andavam co’ ginnetti
pe’ boschi de la valle cavalcando.

5Ella, dritta in arcioni, agile e franca,
reggea ne ’l pugno i freni
e moveali con varia maestrìa.
Piegava ad arco il ginneto la bianca
chioma e fervea con leni
10giochi, sommesso a quella tirannìa;
e la sua leggiadrìa
e la beltà d’Isotta e il bosco intento
e li albori sereni,
che di velari penduli d’argento
15adornavano il bosco in tutti i seni,
facean così gentil componimento
ch’io mi chiesi: - Non forse in lor balìa
hannomi i Sogni? - E stetti dubitando.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.