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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Cornelio Bentivoglio


II


L’anima bella, che dal vero Eliso
     Al par dell’alba a visitarmi scende,
     Di così intensa luce adorna splende,
     Che appena io riconosco il primo viso.
5Pur con l’usato e placido sorriso
     Prima m’affida, indi per man mi prende,
     E parla al cor cui dolcemente accende
     Dell’immensa beltà del Paradiso.
In lei parte ne veggo; e già lo stesso
     10Io più non sono, e già parmi aver l’ale:
     E già le spiego per volarle appresso.
Ma sì ratta s’invola e al Ciel risale,
     Ch’io mi rimango, e dal mio peso oppresso
     Torno a piombar nel carcere mortale.

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