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Il pregio altier, che l'immortal Farnese Questi, ch'al suon di lagrimosa lira
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti di Gabriello Chiabrera

XX

RISPOSTA D’ANSALDO CEBA’

SOPRA IL MEDESIMO.

L’ardente fiamma, onde ’l suo sangue spese
     Il re del Ciel con piaghe aspre e profonde,
     Il cor cred’io di Federico accese
     4A dargli ’l suo dell’Oceán sull’onde.
Ne ’l generoso ardor del gran Farnese
     Forse prendea le sue faville altronde,
     Ma quel ch’all’un vestì l’aurato arnese,
     8Spinse l’altro di Scalde in sulle sponde.
O se’l cor d’Alessandro unqua distorse
     Di men degno splendore altra sembianza,
     11Dond’ei cangiasse sotto l’arme il pelo.
Il cor di Federico, in cui non sorse,
     Se non di vera gloria alma speranza,
     14Accenderà d’un più bel lume il cielo.

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