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La compassion de le disgrazzie Le regazzate de li Romaggnoli
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1845

L'ARIA CATTIVA

     Scappate via, sloggiate, furistieri:
Fora, pe’ ccarità, cch’entra l’istate.
Presto, fate fagotto, sgommerate,
Ché mmommó a Rroma sò affaracci seri.

     Nun vedete che ppanze abburracciate?
Che ffacce da spedali e ccimiteri?
Da cqui avanti, inzinenta li curieri
Ce mànneno le lettre a ccannonate.

     Si arrestate un po’ ppiù, vve vedo bbrutti,
Ché cqui er callo è un giudizzio univerzale:
L’aria de lujj’e agosto ammazza tutti.

     Pe’ ppiù ffraggello poi, la ggente morta
Séguita a mmaggnà e bbeve, pe’ stà mmale
E mmorì ll’ann’appresso un’antra vorta.

5 giugno 1845

Note

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