| Questo testo è stato riletto e controllato. | 
| ◄ | Atto I | Atto I - Scena II | ► | 
SCENA PRIMA.
Zio Zua, Annesa.
| All’alzar della tela, la scena appare vagamente illuminata dagli ultimi chiarori di un luminoso crepuscolo estivo. - Le porte e la finestra sono aperte, e gli sfondi appajono rischiarati da una vivace luminosità rossastra. — La cucina è più illuminata dello stanzone. — Zio Zua è seduto sul tettuccio, con le spalle appoggiate a un mucchio di cuscini rivestiti di cotonina a quadretti bianchi e rossi. — A un tratto, buffi di fumo invadono La stanza: — è Annesa, che accende il fuoco nella cucina. | 
Zio Zua
| colpito da un accesso violento di tosse e asma. | 
Annesa!... Annesa!... Il fumo mi soffoca!
| Annesa si affaccia alla porta, lo guarda con astio, e rientra in cucina. | 
Annesa!... Figlia del diavolo, dammi almeno una goccia d’acqua!... Soffoco!
Annesa
| portandogli un bicchiere d’acqua. | 
A voi!... Bevete... e statevi zitto, una buona volta!
Zio Zua
| beve avidamente; ma non si calma. | 
Verrà... verrà il giorno in cui mi starò zitto!... È quello che tu vuoi... quello che voi tutti volete!
| le restituisce il bicchiere. | 
Annesa
| accomodandogli i cuscini — più dolce. | 
Il giorno della morte viene per tutti!
Zio Zua.
Ma non desiderato... come lo desiderate voi tutti per me!... Tutti!
| continua a tossire, perchè il fumo penetra sempre nella stanza. | 
Lo fai apposta.... quel fumo... per soffocarmi!
Annesa.
Se non volete fumo, comperate carbone!... I danari li avete!
| si avvia per tornar in cucina: — comincia ad annottare. | 
Zio Zua.
I danari, eh?... I miei danari!... Non avete altro pensiero... Verrà il giorno!... Verrà!... E sarete tutti contenti!
Annesa
si volge, stizzosa.
State zitto, vechio cattivo!... Chi pensa ai vostri danari?... Chi vi vuol male?... Siete voi che infastidite gli altri!... E finitela... o chiamo Don Simone!
Zio Zua.
Chiamalo pure!... Lui solo è buono, in questa casa... Invece tu... e certi altri...
Annesa.
Quali altri?
Zio Zua.
Paulu!
Annesa
si avvicina al letto, minacciosa.
Tacete... o guaj... guaj a voi!... Lasciate Paulu in pace, già che non volete ajutarlo!... Egli è abbastanza disgraziato!
| Zio Zua, alquanto impaurito, ammutolisce. Annesa lo guarda con odio: — poi si allontana. | 
Zio Zua
| celando la sua rabbia impotente sotto una voce lamentosa. | 
Accendi il lume, Annesa... È bujo!
| Annesa sparisce in cucina, senza dargli retta. | 
Zio Zua
| gridandole dietro, indispettito. | 
Annesa!... Figlia del diavolo!... Maledetta l’ora in cui son venuto qui!