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SCENA TERZA.
Zìo Zua; Donna Rachele; Annesa; Don Simone.
Don Simone.
Gantine è ancora qui?... Ma non dovrebbe già essere a metà strada?
Donna Rachele.
Salutava Annesa.... Povero figlio, le vuol tanto bene!
Annesa.
Troppo!
Donna Rachele
severa.
È il tuo fidanzato!
Annesa.
Ma è nojoso.... Io non ho da pensare solamente a lui.... Abbiamo tutti da pensare ad altre cose.
si stringe la testa fra le mani, come per comprimere i propri pensieri, e se ne va in cucina. |
Don Simone
serio.
Annesa ha ragione.... Abbiamo tutti da pensare ad altre cose... in questi giorni!
Don Simone
guardando verso la finestra.
A quanto pare, Paulu non ritornerà neanche oggi...
dopo una pausa.
Che ci fu tra Gantine e Annesa?
Donna Rachele.
Annesa lo tratta male.
Don Simone.
Ma perchè ti sei fitta in capo di farglielo sposare?
Donna Rachele.
Anna non è più tanto giovane da potere scegliere.... e bisogna pensare un pochino anche a lei, poverina, che, dopo aver diviso la nostra buona fortuna, ha lavorato e lavora tanto per noi.... Gantine.... ne sono certa.... la renderà felice, perchè ha un cuor d’oro... perchè è onesto, fedele...
Don Simone.
Tu non vedi i suoi difetti... Si direbbe quasi che è tuo figlio!
Donna Rachele.
E non è forse vostro nipote?... Non è, forse, figlio del mio povero marito?... Non gli ho giurato, al suo letto di morte, di considerare come mio.... il frutto della sua colpa?... Ma perchè ricordare queste cose?
Don Simone
a capo chino, meditabondo.
Povero Pilimu... povero figlio mio!... Anche lui me ne ha fatte di tutti i colori!.... E quando pareva disposto a metter giudizio è morto!
solleva la testa e si riscuote.
Hai ragione, Rachele... È inutile ricordare queste cose... Tu sei una santa!