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L’INNO

MARSIGLIESE

CANTATO

IN ITALIA

TRADUZIONE

del cittadino

TOGNOLI

BERGAMASCO




IN BERGAMO


An. I . della Libertà Italiana .


Così de’ vati all’età prisca i carmi

La maschia gioventù spinsero all’armi.


Tog.


INNO

ALLA LIBERTÀ


Alla voce chi fia tardo
     Della Gloria che invitò?
     De’ Tiranni lo stendardo
     Contro noi s’innalberò.                      (bis)
Già s’udi l’Oste orgogliosa
     Là mugghiare e inferocir:
     A scannarci osa venir
     Fra le braccia e Prole e Sposa.

          All’armi, Cittadini,
                    Sgombrate l’empie trame,
          Marciate; (bis) un sangue infame
                    Innondi il vostro suol.


Coro


          All’armi, Cittadini,
                    Sgombriamo l’empie trame,
          Marciamo; (bis) un sangue infame
                    Innondi il nostro suol.


Che pretendon queste schiere
     Di re, schiavi, e traditor?
     Per chi son queste barriere,
     Questi ceppi, e questi orror!            (bis)
Deh! qual’onta, quale insulto
     All’Italica virtù!
     La primiera schiavitù
     V’è chi a noi minacci inulto?
     All’armi &c.

Dunque barbare coorti
     Quì verran leggi a dettar!
     Fia che giunga i nostri forti
     Venal turba ad atterrar                      (bis)
Nume eterno! a serve mani
     Nostra fronte piegherà!
     Allo sguardo arrossirà
     Di rei despoti inumani!
          All’armi &c;

Ah Tiranni, ah sì tremate;
     Per voi cangiasi il destin.
     Tutto, iniqui, meritate;
     E’ già il fulmine vicin.                        (bis)
Cadan pure i nostri eroi
     Nella pugna estinti al suol:
     Dalla terra un novo stuol
     Sorgerà contro di voi.
          All’armi &c.


Coro di Fanciulli


Si noi stessi, noi verremo,
     Se il lor braccio non fia più:

     Tra quell’ossa trovaremo
     Mille esempi di virtù.                      (bis)
Della vita, e della morte
     Il terror pronti a sprezzar,
     O il lor sangue a vendicar
     O a seguirne andrem la sorte.
          All’armi &c.

Della Patria, sacro Amore,
     Da noi sgombra ogni viltà:
     A noi spira il tuo valore,
     Adorata Libertà.                                (bis)
Con te venga la Vittoria,
     E a tuoi prodi regga il piè:
     Sopra i schiavi, e sopra i re
     Sorga lieta la tua gloria.
          All’armi &c.


Coro intorno all’Albero della Libertà.


Caro pegno ai nostri voti
     Lieto cresci, Arbor gentil:
     Tardi vegganti i nepoti
     Qual verdeggi ai primo april!                      (bis)
Quì ritrovi ombra ospitale
     Carco d’anni il buon guerrier,
     Quì un amico il passager,
     Un fratello ogni mortale.
          All’armi &c.


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