Questo testo è incompleto. |
◄ | Per ch' uom ti mostri bel piacer o rida | Non speri 'l pigro re di Carlo erede | ► |
Questo testo fa parte della raccolta XVIII. Ser Pietro de' Faitinelli detto Mugnone
VI
Consiglia i potenti a non essere superbi.
L’orgoglio e la superbia poco regna,
che Cristo non gli ponga suo termino;
di ciò potem veder verace insegna:
4Lucifero ne fu messo al declino.
Carlo, per suo oltraggio e gran disdegna,
perdeo Cicilia, ch’era in suo domino;
ancor in Pisa, mente ciascun tegna,
8morto ne fu ’l gentil conte Ugolino.
Eccon’un altro esempio e simiglianza:
quei da la Torre, di Milan segnori,
11distrutti fúr per lor tropp’arroganza.
Però conseglio quei, che son maggiori,
ch’abbian umilitade e temperanza,
14non soperchiando lor par né minori.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.