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Traduzione dall'inglese di Mario Rapisardi (1862)
XIX secolo

Che fai, rosa deserta in su lo stelo,
Mandando effluvi al cielo?
Più il prato non s'infiora
Di tue compagne, che l'està scolora:
5Nè fiore alcuno, ovunque il guardo giri,
Giunge a' tuoi le sue tinte e i miei sospiri!

Ti lascerò da tutti abbandonata
Sul gambo relegata?
Oh, no. Pietoso invece io ti disfioro...
10Raggiungi gli altri fior, dormi con loro!
Là, dove sparsi il prato
Morti li accoglie, t'è il dormir più grato.

Deh, ma potrò pur io morir repente,
Quando le gioie spente
15D'ogni affetto gentil tutte saranno?
Quando dal luminoso
Astro i raggi d'amor s'oscureranno,
Potrò aver come te pronto riposo?

Oh, allor che a' sogni dell'april degli anni
20Sieguono i disinganni...
Quando, d'amor ogni legame infranto,
Sol ci rimane il pianto...
Chi vuol, chi può restar deserto in questa
Tomba del nostro cor, landa funesta?


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