< L'uomo delinquente < Parte decima
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Capitolo I. Prevenzione generale dei reati.
Parte nona - VII Parte decima - II

1. Sostitutivi penali. — 2. Polizia scientifica. Fotografie. Identificazione. — 3. Esame antropologico.

1. Se vi ha una necessità nel delitto, se il delitto dipende in gran parte dall’organismo e dalla educazione, o da circostanze esterne, se una volta cresciuto è immedicabile, cessa è vero l’illusione che l’istruzione e il carcere ne siano la sola panacèa, ma ci accostiamo ben più alla realtà che si mostra costante sotto tutti i sistemi penitenziari le recidive; e quel che più importa ci offrono dei punti di ritrovo per la nuova terapia criminale. Piuttosto che curare il delitto quando è già adulto, noi dobbiamo tentare di prevenirlo se non togliendo, che sarebbe impossibile, rintuzzando almeno nei rei d’occasione, nei giovanetti, e nei criminaloidi, l’influenza delle cause sopra studiate. E a questo soccorrono quelli che il Ferri con una felice trovata battezzava «Sostitutivi penali» (Sociologie criminelle, Paris, 1890, pag. 240), i quali partono dall’idea, che il legislatore conoscendo e studiando le cause dei crimini, cerchi, con provvedimenti preventivi, di scemarne e di sventarne gli effetti. « Così nell’ordine economico, il libero scambio scemando le carestie, previene molte rivolte e molti furti; la diminuzione delle tariffe doganali e, meglio la loro abolizione, previene, i contrabbandi; una distribuzione più equa delle imposte previene le frodi contro lo Stato; la limitazione dell’orario dei fanciulli e delle donne previene molti attentati al pudore, ecc. «Nell’ordine politico, un Governo veramente liberale, come vedemmo, previene le insurrezioni e le Vendette anarchiche, e una piena libertà d’opinione e di stampa impedisce la corruzione dei governanti e le ribellioni dei governati. « Nell’ordine scientifico, i medici necroscopi prevengono i venefici; l’apparecchio di Marsh ha fatto scemare l’avvelenamento per arsenico, come i battelli a vapore fecero sparire la pirateria. «Nell’ordine legislativo, opportune leggi sul riconoscimento dei figli naturali, sulla ricerca della paternità, sul risarcimento delle promesse di matrimonio, diminuiranno i procurati aborti, gli infanticidi, gli omicidi per vendetta come la giustizia a buon mercato preverrebbe i reati contro l’ordine pubblico; e i giuri d’onore, i duelli; i brefotrofi, gli infanticidi. «Nell’ordine religioso, il matrimonio degli ecclesiastici e l’abolizione dei pellegrinaggi scemerebbero i reati contro il buon costume. «Nell’ordine educativo, l’abolizione degli spettacoli atroci dei giuochi d’azzardo sarà mezzo preventivo contro le risse e i reati di sangue, e così l’abolizione delle Assise ».
Clima e razze. — Ed ora facciamo un’applicazione sistematica di questi sostitutivi penali secondo le cause esposte. Noi non potremo impedire certo l’azione perniciosa dei climi troppo caldi, ma dobbiamo cercare di adattarvi possibilmente le leggi, così da temperarne gli effetti, per es, regolarizzando meglio in quelli la prostituzione, onde scemare gli effetti degli eccessi sessuali, rendendo la giustizia punitiva più spiccia, meglio adatta a colpire le menti più facilmente impressionabili, guardandoci dall’estendere per vezzo di pedantesca uniformità ai paesi del Sud le stesse leggi che convengono ai climi del Nord, specialmente per quanto concerne i delitti contro le persone, specie sessualif: diffondendo l’uso dei bagni di mare, o nei fiumi, ad intere popolazioni, come s’usavà colle terme rieIl’antica Roma, e come s’usa ancora in Calabria, sapendosi che essi scemano l’azione della temperatura calda. E soprattutto è necessario1 in climi diversi, una differente legislazione. La libertà è come l’oro, cara a tutti, ma appunto come l’oro nelle mani di Mida, si fa aborrire se diventa sorgente di mali. E’ dunque nell’interesse di tutti di limitarla là dove se ne abusa. E così dove la mafia, la camorra, il brigantaggio, prendono figura politica, ivi leggi severissime dovrebbero prevenire ogni influenza loro sul suffragio, e i carcerati per camorra dovrebbero essere mandati in luoghi lontani immuni dall’endemia criminosa, e sparpagliati possibilmente in isole, e dovrebbe essere ad ogni modo impedito all’estinzione della pena il loro ritorno al paese.

2. Barbarie. — Far sparire la barbarie non si può tutto ad un tratto, ma bensì possono scemarsene i danni col diradar le foreste, fortezze naturali dei malfattori; coll’aprire nuove vie di comunicazione; col fondare città e villaggi nei siti più malfamati, come praticò, per esempio, Liutprando con successo nel 734; col completo disarmo; con una rapida ed energica repressione, che prevenga o colpisca così le prepotenze dei forti e dei ricchi, come la conseguente vendetta dei deboli, grandissima causa questa dei nostri brigantaggi; col diradare, grazie ad una buona istruzione, la superstizione ed i pregiudizi, o collo sfruttarli, come Garibaldi e Napoleone tentarono, più volte, contro il delitto; coll’abolire le società segrete, con colpire con abile polizia, i manutengoli, e quindi i parenti e famigliari, che noi mostrammo essere il punto di partenza fisiologico dei rei associati; e finalmente coll’eccitare i cittadini onesti, ma deboli, a sensi di solidarietà e di dignità civile con tali disposizioni di legge, che essi debbano temere più di contravvenire a loro che non di opporsi ai malfattori; a questo metodo, Manthés deve il felice risultato della sua lotta contro i briganti.
Civiltà. — Abbiamo visto che la civiltà importa ed accresce per sé certi delitti; ora, piuttosto che voler arrestare vanamente un ineluttabile progresso, bisogna invece utilizzare contro il delitto i nuovi strumenti perfezionati, sia morali che tecnici, che la civiltà stessa costruisce. Un’istituzione pratica è quella delle Società di sicurezza americane contro il delitto, che istituirono il telegrafo d’allarme, ed altre abbondanti e pronte comunicazioni fra i consociati. In Austria e in Inghilterra si sono introdotte quelle Compagnie di «Vertraute » e di «Detectives », che sono veri bersaglieri del crimine. La fotografia, il telefono, in ispecie se applicato ai vagoni delle ferrovie, le ferrovie stesse, ecco i nuovi mezzi atti a neutralizzare i nuovi strumenti del male introdotti dalla civiltà. In Germania esiste l’uso d’inserire nella quarta pagina dei giornali più popolari le segnalazioni, le taglie e perfino le fotografie dei delinquenti, di cui più preme l’arresto. Ed ecco come la stampa, che riesce tanto spesso fonte di delitti, di ricatti, di truffe, di calunnie, ecc., diventa un potente mezzo per la difesa sociale contro i delinquenti. Un mezzo preventivo contro il delitto, assai pratico e semplice, proposto da Despine, è il sequestro dei delinquenti abituali, quando in libertà siansi vantati di commettere un delitto, perché si sa che in tali casi mantengono troppo bene la parola. Metodi di identificazione. — Un buon questore si giovava per metter le mani sull’ignoto autore di qualche reato sulla sua memoria. Ma in un regno così vasto come è l’Italia, colle ferrovie che permettono ai ladri di spostarsi rapidamente, la memoria più felice non potrebbe approdare a gran che. Il ladro riesce così facilmente a sottrarsi alle ricerche della polizia, a ingannare l’autorità sui propri precedenti. Da ciò si vede la necessità di identificare i criminali. Tra tutti i sistemi escogitati per questo, quello di Bertillon è il più geniale e u preceduto da molti anni dal nostro Bonomi, e superato ora dall’Anfosso (BONOMI, Project on an instrument for identification of person, 1892. BERTILLON, Identification anthropolométrique, Melun, 1893). Bertillon, che era addetto alla Prefettura di Polizia di Parigi, propose per identificare e classificare i delinquenti di usare non solo la fotografia ma le misure di alcune parti del corpo che si possono ritenere invariabili. La statura, la lunghezza e larghezza delle braccia e che ora è completata coll’impronta digitale. Il nostro Anfosso ideò uno strumento tachiantropometro, in cui tutte queste misure possono esser prese in pochi minuti.
Stampa. — La polizia dovrebbe giovarsi sistematicamente della stampa. In Svizzera si danno alla stampa le fotografie dei criminali più ricercati su cui pendono taglie. In Germania escono giornali speciali colle fotografie dei principali delinquenti ricercati.

3. Esame antropologico. — Maggiore aiuto può dare alla polizia e ai giudici un accurato esame antropologico biologico come lo desidererebbe la Nuova Scuola, esteso a tutti gli imputati. Preziosi servizi esso già diede applicato saltuariamente, come avvenne nel processo Zerbini-Pallotti. Qui la Zerbini, una isterica che aveva ucciso il Coltelli, ne accusava il Pallotti. La perizia dimostrò molti caratteri anomali criminali nella Zerbini, mentre nessuno nel Pallotti, che fu poi dimostrato infatti innocente. Un altro caso. Una bambina era stata stuprata, la madre accusava come possibili rei sei persone della casa. Trovai fra questi, coll’esame antropologico, l’unico che poteva esser il vero colpevole; il che fu poi accertato. Innocente rivelato. Se qualche volta l’esame antropologico può servire a farci scoprire il delinquente, altre volte può servirci a testimoniare l’innocenza di un preteso delinquente. Si presentò una volta davanti alla scolaresca un individuo, che l’esame dimostrò perfettamente normale fisicamente come moralmente come biologicamente. Ne fui assai meravigliato, e fu allora che egli ci disse che era onesto e che era stato condannato per sbaglio, il che dai documenti dopo inquisiti risultò perfettamente vero. L’esame biologico e pletismografico può arrivare a delucidare casi più complicati. Così fu quello di Borsone, notissimo ladro, arrestato per il furto di 20.000 lire in ferrovia. In carcere si finse alienato, aveva ogni giorno accessi di furori, però là temperatura non aumentava né dopo, né prima dell’accesso. Scriveva lettere incoerenti al giudice, ma la scrittura era normale. Fu dichiarato simulatore, senza escludere il fondo di alienazione che scoppiò parecchio tempo dopo. Richiesto di una perizia, potei cogli istrumenti scientifici accertare che egli era innocente del delitto di cui era accusato, poiché nessuna reazione dava al pletismografo mostrandogli fotografie del derubato, mentre vi era una enorme di scesa del pletismografo quando gli si parlava del furto di un certo Redda cui si poté assicurare la giustizia che egli era innocente del delitto per cui era stato arrestato ma reo di un furto di cui non era accusato. Analoghi servizi mi rese la calamita, colla qua. le potei sovente dimostrare e la malattia di alcuni e la simulazione di altri.

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