< La Monadologia
Questo testo è stato riletto e controllato.
Gottfried Wilhelm von Leibniz - La Monadologia (1714)
Traduzione dal francese di Marianna Bacinetti (1856)
Prefazione della Traduttrice
Testo



La Monadologia di Leibniz, comechè di assai ristretta mole, è delle più grandi e celebri opere di questo illustre filosofo non solo, ma fra quantunque altre ne sieno mai comparse nelle scienze speculative sempre grandissima rimane. E in mezzo al combattersi impetuoso delle opinioni, che turba bene spesso anche il regno pacifico della filosofia, e la grande copia degli scritti e dei pensieri, che vi si producono, ha sempre spiccato in modo assai distinto senza mai oscurare e raccogliendo da ogni parte universale ammirazione. Infatti vengono in essa esposti i principi veri immutabili e profondi di una cosmologia, che trapassi le volgari e materiali apparenze, e sia veramente filosofica; i quali, poichè sieno sceverati da qualche errore, potrebbero, dispiegandosi, formare il fondamento di tutte le scienze naturali: e senza smarrirle in immaginazioni troppo remote dal vero, saprebbero ritrarle però dal basso empirismo, in cui si piacciono talora di avvoltacchiarsi. E di qual conto non sarebbe una interpretazione sincera e profonda della natura? Onde non avrò forse tentato disutile opera di offerire all’Italia questa Monadologia tradotta ed annotata.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.