< La caccia di Diana
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Canto X Canto XII

Di frondi coronata, in mezzo cinta,
     Col corno al collo e col turcasso allato,
     Di bellezza piacevole dipinta,
E con un arco insieme accompagnato
     Con due saette, seguiva Carella, 5
     Con gli occhi ognor facendo nuovo aguato;
E ’n simil forma seguiva Serella,
     Quando trovar le reti, onde già tratti
     Li cerbi avien Biancifiore e Catella,
Le qua’ prestar si fenno, e ne’ burratti 10
     Di quel luogo più folti le spiegaro,
     In guisa ch’assai tosto vi fur catti
Ben quattro cerbi, i quali poi saettaro,
     Perchè non ne potean nessun pigliare,
     E di quel luogo seco glien portaro. 15
Ma Peronella faceva un gridare
     Dietro a due can ch’un capriol seguieno,
     Che tutto il bosco facean risonare;

E questo appena quelli giunto avieno,
     Che ella sopraggiunse, e lui ferio, 20
     Da lui cacciando li can che ’l tenieno.
E Zizzola Fagiana con disio
     Con Cecca insieme due n’avevan presi,
     E ’n collo li recavano; quand’io
Forte gridare un piglia, piglia intesi 25
     Di dietro a me, per ch’io mi rivoltai
     Subito al pian, dov’io vidi discesi
Tre gran cinghiar, de’ quali io dubitai,
     Fiata fu; ma più di venti cani
     Dietro lor viddi, ond’io m’assicurai; 30
E dietro a questi con piene le mani
     Di archi e di saette correr vidi
     Tre donne preste con tre grandi alani;
Lasciando que’ con altissimi gridi,
     Com’io già dissi, ed e’ sopra que’ giro 35
     Feroci assai; nè in prima m’avvidi,
Che Vannella Brancaccia con disiro
     Vidi discender sopra l’un che vinto
     Era da’ cani e dal grieve martiro,
E quel di sangue quasi tutto tinto 40
     Se ne tirò: ma poi vidi Dalfina
     Uccidere il secondo, e ’l terzo, avvinto
Da’ can, Costanza con fiera rapina
     Ferì con uno spiedo sì feroce,
     Che di morte li fe’ sentir ruina. 45
Poi, richiamando i cani, ad una voce,
     Tutti raccolsero, addietro tornando
     Con loro insieme con romore atroce.

Iacopa Aldimaresca che cercando
     Con Mariella Passerella andava 50
     Per la piacevol selva riguardando,
Com’ella ad una ripa trapassava,
     A costa, i can si fermar di presente
     Ad una buca, e ciascuno abbaiava:
Quella guardava e non vedea niente, 55
     Li can volea cacciar, ma ecco fore
     Di quella uscia la coda d’un serpente,
E dentro ritornossi al lor romore.

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