< La gioventù di Caterina de' Medici
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Dedica I

AVVERTIMENTO.


Il favore col quale questo piccolo quadro storico venne accolto in Germania e altrove, fece sentire all’Autore il debito di tirarlo a perfezione maggiore per la seconda edizione pubblicata a Berlino nel mese di aprile del 1856. Questa è quella che si presenta al colto pubblico italiano nella presente versione fatta col consenso e consiglio dell’Autore, a cui il traduttore ne porge debite grazie. Mentre però in questa occasione l’Autore stesso, valendosi di documenti manoscritti o stampati, ha determinato con maggiore esattezza alcuni particolari, non ha cambiato il fondo della narrazione: l’intendimento precipuo della quale altro non è che di esporre le circostanze fra le quali crebbe l’ultimo rampollo di Cosimo il vecchio e di Lorenzo il magnifico, contribuendo in siffatto modo a lumeggiare e dichiarare l’indole e le azioni della Regina di Francia. Imperocchè, siccome ben dice un arguto e dotto scrittore francese (J. J. Ampère): «Une Florentine du seizième siècle tombée dans la France du seizième siècle, voilà Catherine de Médicis: pour la bien comprendre au a Louvre, il faut l’avoir vue au Palais Riccardi.»


Firenze, luglio 1858.

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