< La mandragola < Atto quarto
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Atto quarto - Scena quarta Atto quarto - Scena sesta


Siro, Ligurio, Callimaco, fra’ Timoteo travestito.

Siro
Chi è teco, Ligurio?
Ligurio
Uno uom da bene.
Siro
E’ egli zoppo, o fa le vista?
Ligurio
Bada ad altro.
Siro
Oh! gli ha el viso del gran ribaldo!
Ligurio
Deh! sta’ cheto, ché ci hai fracido! Ove è Callimaco?
Callimaco
Io son qui. Voi siete e ben venuti!
Ligurio
O Callimaco, avvertisci questo pazzerello di Siro: egli ha detto già mille pazzie.
Callimaco
Siro, odi qua: tu hai questa sera a fare tutto quello che ti dirà Ligurio; e fa’ conto, quando e’ ti comanda, che sia io; e ciò che tu vedi, senti o odi, hai a tenere secretissimo, per quanto tu stimi la roba, l’onore, la vita mia e il bene tuo.
Siro
Cosí si farà.
Callimaco
Desti tu el bicchiere al dottore?
Siro
Messer, si.
Callimaco
Che disse?
Siro
Che sarà ora ad ordine di tutto.
Timoteo
E’ questo Callimaco?
Callimaco
Sono, a’ comandi vostri. Le proferte tra noi sien fatte: voi avete a disporre di me e di tutte le fortune mia, come di voi.
Timoteo
Io l’ho inteso e credolo e sommi messo a fare quello per te, che io non arei fatto per uomo del mondo.
Callimaco
Voi non perderete la fatica.
Timoteo
E’ basta che tu mi voglia bene.
Ligurio
Lasciamo stare le cerimonie. Noi andreno a travestirci, Siro ed io. Tu, Callimaco, vien’ con noi, per potere ire a fare e fatti tua. El frate ci aspetterà qui: noi torneren subito, e andreno a trovare messere Nicia.
Callimaco
Tu di’ bene: andiano.
Timoteo
Vi aspetto.
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