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Niccolò Machiavelli - La mandragola (1518)
Atto terzo
Scena duodecima
Scena duodecima
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Fra’ Timoteo, Ligurio, messer Nicia.
- Timoteo
- O Ligurio, uscite qua!
- Ligurio
- Come va?
- Timoteo
- Bene. Le ne sono ite a casa disposte a fare ogni cosa, e non ci fia difficultà, perché la madre si andrà a stare seco, e vuolla mettere al letto lei.
- Nicia
- Dite voi el vero?
- Timoteo
- Bembè, voi sete guarito del sordo?
- Ligurio
- San Chimenti gli ha fatto grazia.
- Timoteo
- E’ si vuol porvi una immagine, per rizzarci un poco di baccanella, acciò che io abbia fatto quest’altro guadagno con voi.
- Nicia
- Non entriano in cetere. Farà la donna difficultà di fare quel ch’io voglio?
- Timoteo
- Non, vi dico.
- Nicia
- Io sono el piú contento uomo del mondo.
- Timoteo
- Credolo. Voi vi beccherete un fanciul maschio,- e chi non ha non abbia.
- Ligurio
- Andate, frate, a le vostre orazioni, e, se bisognerà altro, vi verreno a trovare. Voi, messere, andate a lei, per tenerla ferma in questa opinione, ed io andrò a trovare maestro Callimaco, che vi mandi la pozione; ed all’un’ora fate che io vi rivegga, per ordinare quello che si de’ fare alle quattro.
- Nicia
- Tu di’ bene. Addio!
- Timoteo
- Andate sani.
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