< La mente di un uomo di Stato
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Capitolo VIII Capitolo X

CAPITOLO IX.


MALI DELL'OZIO.


§. 1.


NEll'ozio sogliono generarsi assai mali contro i costumi, perchè i giovani sciolti, che l’usitato, in vestire, in conviti, in altre simili lascivie sopramodo spendono, & essendo oziosi, in giuoghi, e in femmine, il tempo, e le sostanze consumano; e gli studi loro sono apparire col vestire splendidi, e col parlare sagaci, e astuti, e quello, che più destramente morde degl’altri è più stimato, e non si rispettano i precetti della Chiesa.

§. 2.


In uno Stato, che stà la maggior parte del tempo ozioso non può nascere uomini nelle faccende eccellenti.

§. 3.


Per lo più gli uomini oziosi sono instrumento a chi vuol alterare.

§. 4.


Quanto all’ozio che arrecasse il sito di una Città, si debbe ordinare che a quelle necessitadi le leggi la costringhino, che il sito non la costringesse; e imitare quelli che sono stati savi, ed hanno abitato in paesi amenissimi, e fertilissimi, e atti a produrre uomini oziosi, ed inabili ad ogni ritroso esercizio, che per ovviare a quelli danni i quali l'amenità del paese mediante l'ozio avrebbero causati hanno posto una necessità d’esercizio.

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