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La casa scummunicata Er decane der cardinale
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

LA ROSA-D'ORO

     La rosa-d’oro che cqui er Papa oggn’anno
Bbenedisce in ner giorno de dimani,1
Lui la manna2 a li prencipi cristiani,
Che ssempre quarche ccosa j’aridanno.3

     Bben inteso però cche ssi4 nnun fanno
Le cose da cattolichi romani,
La rosa nun je va: chè sti sovrani
Nun z’hanno mai d’arigalà,5 nun z’hanno.

     Er portà cquella rosa è un grann’onore;
E ppe’ cquesto se sscejje un principino
C’ha ffinito li studi, o un Monziggnore.

     E cce s’abbada6 tanto, che pperzìno7
Nell’anno trentadua Nostro Siggnore
Ce mannò er zu’ bbarbiere Ghitanino.8

8 marzo 1834

  1. La domenica quarta di Quaresima, detta Laetare.
  2. Egli la manda.
  3. Gli rendono.
  4. Se.
  5. Da regalare.
  6. Ci si bada.
  7. Che per sino: sino al punto che.
  8. Il cameriere di Papa Gregorio XVI, già barbiere, ed oggi cavalier Gaetano Montani. Vedi su lui il Son...

Note

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