< La scoperta de l'America
Questo testo è stato riletto e controllato.
XLIV XLVI

XLV.


E poi semo sur solito argomento,
     Ch’hai voja a fa’, ma l'omo è sempre quello!
     Ponno mutà’ li tempi, ma er cervello
     De l’omaccio ci ha sempre un sentimento.

Ma varda! Si c’è un omo de talento,
     Quanno ch’è vivo, invece de tenello
     Su l'artare, lo porteno ar macello,
     Dopo more... e je fanno er monumento.

Ma quanno è vivo nu’ lo fate piagne!
     E nun je fate inacidije er core...
     E lassate li sassi a le montagne!

Tanto la cosa è chiara e manifesta;
     Che er monumento serve pe’ chi more?
     Ma er monumento serve pe’ chi resta.


Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.