< La scoperta de l'America
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Sonetto XXIX
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XXIX.
— E quelli?... Quelli? Je successe questa:
Che mentre, lì framezzo ar villutello
Cusì arto, p’entrà’ nè la foresta
Rompeveno li rami cór cortello,
Veddero un fregno buffo, co’ la testa
Dipinta come fosse un giocarello,
Vestito mezzo ignudo, co’ ’na cresta
Tutta formata de penne d’ucello.
Se fermorno. Se fecero coraggio...
— Ah quell’omo!, je fecero, chi sete?
— Eh!, fece, chi ho da esse'? So’ ’n servaggio!
E vojantri quaggiù chi ve ce manna?
— Ah! Je fecero, poi lo saperete
Quanno vedremo er re che ve commanna.
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