< La scoperta de l'America
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XXXV XXXVII

XXXVI.


Eh!, er bianco, già, laggiù, ce fa furore!
     E dice che, si lui ce l’incoraggia,
     Bisogna vede’ lei come ce sgaggia,
     Quanno ce se pô mette’ a fa’ l’amore.

Che dichi? La quistione der colore?
     Be’ vedi: er bianco, lui, si ’na servaggia,
     Capischi, si Dio liberi l’assaggia,
     Nun te lo lassa più, fino che more.

E mica ce sarebbe tanto male!
     La gran dificortà è che ci ha er difetto
     De nasce’ co’ quer porco naturale,

Che come vede l’erba ce s’intrufola:
     E quanno viè’ la notte che va a letto,
     Puzza un po’ de l’odore de la bufola.


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