< La vita militare
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Dedica Una marcia d’estate

Tempo fa, parlando d’uno di questi bozzetti, due lettori molto facili a commoversi hanno significato, senza volerlo, il doppio scopo che mi sono proposto nello scrivere l’intero libro.

Un popolano disse: — «Finito di leggere, avrei stretto la mano al primo soldato in cui mi fossi imbattuto per via.»

Un soldato disse: — «È un racconto che consola e mette un po’ di buona volontà.»

Che si voglia bene al soldato, e ch’egli faccia il soldato con cuore: se io riuscissi a ottenere questi due effetti in qualcuno dei miei lettori, stimerei largamente compensate le mie fatiche, e sarebbe pago il mio desiderio più vivo e più caro.

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