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CHIESIUOLA DI S. VINCENZO.
II.
In ultimo singolare ornamento di questa nobilissima Cattedrale, e degno oggetto della curiosità de’ Forestieri eruditi, è anche il Battistero. Fu levato questo gran Vaso dalla Chiesa di S. Maria Maggiore colla permissione della Città, affine di render quel Tempio più vago e spazioso, nel Febbrajo dell’anno 1660. e su riporto in un Tempietto, in cui si ha l’ingresso dalla gran Cappella che abbiam veduto della B. V. Addolorata. L’Opera è tutta di fini marmi maestrevolmente formata, e di colonne, di statue, e di geroglifici nobilmente arricchita e ornati di più altri fregi nel 1340. dal Maestro Giovanni Campelli, o de’ Campioni, come vuole il Muzio. Sotto la cornice del primo colonnato in un Quadretto di marmo del presato Battistero si vede una Biscia ritorta a chiocciola, quivi impietrita, e nel segare il marmo comparsa. Sulla medesima piazza evvi a mano sinistra la sontuosa e augusta Basilica di