< Le poesie di Catullo
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Gaio Valerio Catullo - Poesie (I secolo a.C.)
Traduzione dal latino di Mario Rapisardi (1889)
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Dei giovanetti veronesi il fiore,
     Celio e Quinzio, son pazzi ambo d’amore:

Amo l’uno Aufilen; l’altro la bella
     Aufilena, il fratello e la sorella.

5Son taglierini fatti in casa, io dico;
     E t’auguro ogni bene, o Celio amico.


A chi, se non a te, devo esser grato,
     Che di vera amistà prove m’hai dato,

Quando in un foco insano era il mio core?
     10Sii dunque lieto, e ti sia fausto amore.


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