< Le poesie di Catullo
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Gaio Valerio Catullo - Poesie (I secolo a.C.)
Traduzione dal latino di Mario Rapisardi (1889)
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51b 53

Che stai, Catullo, a che non crepi subito?
     Nonio tincone al curul seggio impancasi:
     Pe’l consolato spergiura Vatinio:
     Che stai, Catullo, a che non crepi subito?


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